PARCO CAMPO DEI FIORI 3D
Molte sono le forme dell’abitare. L’uomo ha occupato e occupa lo spazio in molti modi, a seconda del luogo e del suo clima, della sua cultura, delle sue credenze. Sul territorio insubrico, a cavallo tra Italia e Svizzera, si possono trovare varie testimonianze di come l’umanità ha costruito le proprie forme abitative, siano esse case, monasteri, ville Liberty o servizi di ospitalità. Da un punto all’altro di questo itinerario, attraverso i parchi ed i loro territori di riferimento, potrete viaggiare nel tempo dalla preistoria ai giorni d’oggi, osservando le architetture che ieri come oggi hanno caratterizzato il nostro vivere.
Le trasformazioni del territorio causate dalle attività umane stanno mettendo profondamente a rischio la biodiversità del pianeta, tanto che alcuni studi suggeriscono che una proporzione significativa delle specie attualmente esistenti, forse perfino la metà, scomparirà entro questo secolo. I Parchi sono quindi musei a cielo aperto che hanno per obiettivo di conservare e valorizzare un patrimonio naturale unico, vario e di grande bellezza. Andate alla scoperta della biodiversità dei parchi, un tesoro multiforme!
La natura non ha confini, ma la storia sì. Tra Italia e Svizzera, dove oggi si trovano dogane e barriere di Stato, un tempo si sono alternate linee di frontiera diverse a seconda dei tempi. Su queste linee sono state combattute guerre, si sono svolte attività illecite di contrabbando dando vita a delle architetture effimere e permanenti come torri, rocche, castelli, fortini e trincee. Ma questo confine è anche il luogo della natura che non si cura delle infrastrutture umane e con le sue vette ed i suoi punti panoramici ci porta a vedere altri orizzonti.
L’industria umana ci è testimoniata sin dall’antichità grazie ad incisioni e manufatti talvolta frutto di una tecnica ai limiti dell’innovazione. Questa tecnica la ritroviamo negli strumenti usati in agricoltura dalla civiltà contadina, ben prima dell’arrivo dei trattori, ma anche nello studio dei materiali andando dalla ceramica fino alla plastica contemporanea. Genio umano è tutto ciò che testimonia la capacità imprenditoriale e innovativa propria del territorio insubrico nel tempo.
Sono 12 i vecchi mulini ancor oggi visibili ed in alcuni casi visitabili che accomunano il territorio dei parchi italiani a quello dei parchi svizzeri all’interno dell’area di Insubriparks. Tutti legati alla forza dell’acqua e alla macinatura di grani ed in alcuni casi al frantoio, i mulini sul territorio insubrico fanno parte di un processo di valorizzazione delle molteplici risorse del territorio, oltre che della conservazione delle testimonianze del passato e della fruizione di ciò che ancora esiste. Molto suggestiva la rete dei Mulini Insubriparks offre lo spunto per un itinerario fruibile in ogni momento dell’anno, alla scoperta dei luoghi e dei manufatti, nonché della natura che li circonda. Nel mese di maggio ricorre la giornata internazionale dei mulini, occasione per scoprire questi piccoli tesori
Lo studio della terra e dei suoi sostrati non può prescindere dagli astri che la illuminano. Il territorio degli Insubriparks è ricco di grotte, antiche cave, gole e monumenti naturali di grande interesse geologico. D’altra parte, gli osservatori ed i planetari, con le loro attività di divulgazione, offrono ai visitatori una visione alternativa del nostro cielo. Dagli anfratti del sottosuolo, lungo i torrenti che scavano rocce millenarie, alzando un po’ gli occhi possiamo ammirare lo spettacolo della macchina celeste. Un vero e proprio viaggio nel tempo della terra e degli astri!